Come leggere la tavola periodica dei contenuti
Marketing is the activity, set of institutions, and processes for creating, communicating, delivering, and exchanging offerings that have value for customers, clients, partners, and society at large. (American Marketing Association)
L’aspetto più rilevante che in questo contesto interessa, è che il marketing ha, anche, come scopo quello di comunicare offerte di valore. Va da sé infatti che questo valore deve poi essere necessariamente comunicato per raggiungere gli obiettivi prefissati: ma che si tratti di awareness, loyalty o acquisizione di nuovi clienti, è fuori dubbio che i mezzi tecnologici esistenti diventano un’opportunità da cogliere senza indugi.
- Prenditi del tempo per definire la strategia (giallo)
- decidi i formati che prevedi di utilizzare (arancione)
- fatti un’idea della tipologia di contenuto ideale per il tuo target (rosa)
- decidi le piattaforme social sulle quali condividere i contenuti (celeste)
- definisci le metriche (verde erba) e gli obiettivi (azzurro)
- dedica tempo a capire i fattori scatenanti di condivisione, lavora sulle emozioni (verde)
- controlla sempre, più volte, il contenuto (verde acqua)
La tavola non è definitiva (come informa anche l’autore) ma del resto anche l’ambiente a cui fa riferimento è soggetto a frequenti cambiamenti, talvolta radicali, che non consentono di costruire rappresentazioni valide per periodi medio/lunghi. Tuttavia, la tavola è un’interessante panoramica che può fungere anche da check list delle attività di Content Marketing condotte a qualsiasi scala.
I suoi elementi sono stati divisi in 8 aree principali:
- Strategia
- Formato
- Tipo di Contenuto
- Piattaforma
- Metriche
- Obiettivi
- Condivisioni
- Lista di controllo
La tabella illustra e articola molto bene il processo di gestione complessiva del Content Marketing, ed è basata su un processo a sei passi:
- Definire una strategia di contenuti
- Pianificare quali formati decidete di utilizzare
- Pensare alle tipologie di contenuto più graditi alla vostra audience. Ricercare. Far crescere le idee. Creare. Incrociare più tipologie.
- Condividere i contenuti attraverso quali piattaforme social e di diffusione digitale
- Misurare gli indicatori fondamentali, e confrontarli con gli obiettivi da fissarsi in sede di strategia
- Utilizzare gli accorgimenti fondamentali della condivisione. Assicurarsi di agire sulle emozioni
Seo Strategy – Tavola Periodica Seo
Categorie OnPage:
- Content: elementi relativi ai contenuti presenti all’interno del sito
- Architecture: specifiche peculiarità tecniche del sito, come la velocità
- Html: modalità con le quali sono scritte le pagine Html, ad esempio i titoli, le descrizioni, ecc
- Content: fattori relativi alla qualità dei contenuti
- Architecture: fattori relativi alle funzionalità del sito
- HTML: fattori specifici delle pagine web
- Trust: fattori relativi all’affidabilità e all’autorevolezza del sito
- Link: fattori relativi a come i link impattano sul posizionamento
- Personal: fattori relativi a come la personalizzazione dei risultati delle ricerche impatta sul ranking
- Social: fattori relativi a come le azioni sui social impattano sul posizionamento
Categorie Off Page:
- Trust: fattori che influenzano la credibilità e autorevolezza del sito
- Links: quantità e qualità dei link in entrata
- Personal: caratteristiche peculiari del sito web, come la il Paese di riferimento, ecc
- Social: fattori relativi alla presenza social del sito web
Come usare la tavola
Ogni fattore è composto da 2 lettere. La prima lettera rappresenta la categoria; ad esempio A sta per Architettura. La seconda lettera rappresenta invece l’elemento in sé: ad esempio m sta per Mobile, che sommato ad A genera l’elemento Am.
Ad ogni fattore è stato attribuito un peso: quelli considerati più importanti hanno un valore +3, seguiti da +2 e +1.
I fattori lavorano insieme: nessuno di questi, preso singolarmente, potrà garantire il successo. Ma se diversi fattori, anche minori, lavorano assieme, le probabilità di ottenere buoni risultati sui motori di ricerca aumentano.
Esistono anche fattori negativi, che possono danneggiare la visibilità di un sito su Google: tutti questi fattori iniziano con la lettera V, ed hanno valori numerici negativi (-3, -2 e -1).
Qui trovi una descrizione dettagliata di tutti i singoli fattori della tavola.
Nuovi Fattori Seo
Cv (Vertical Search): l’epoca dei “10 link blu” è passata da un pezzo, e le SERP sono ormai affollate di immagini, video, mappe e risultati locali provenienti da motori di ricerca verticali. A questo fattore è stato attributo un peso medio di 1,7, che arrotondato lo porta a debuttare nella tavola con un bel +2.
Ca (Direct Answers): i motori cercano oggi di mostrare alcuni risultati direttamente nelle SERP, estraendoli dalle pagine web. Questa cosa è stata considerata come positiva, da un lato perché è un riconoscimento di trust nei confronti della fonte, dall’altro perché in alcuni casi può portare del traffico alla fonte stessa. Il sondaggio ha dato un peso di 1,8 a questo fattore, ma gli editori di Search Engine Land hanno pensato di limitarne il valore a +1.
Ah (HTTPS): nell’Agosto del 2014, Google ha ufficialmente affermato che l’HTTPS è un fattore di ranking. Il sondaggio ha dato un peso di 1,5 a questo fattore, ma anche in questo caso gli editori di Search Engine Land hanno ritenuto di limitarne il valore a +1.
Digital Strategy – Tavola Periodica
Nei campi della gestione strategica, della strategia di marketing e della strategia aziendale, la strategia digitale è il processo durante il quale si definiscono la vision, gli obiettivi, le opportunità e le iniziative dell’azienda per massimizzare i benefici economici derivanti dall’uso delle tecnologie digitali all’interno dell’organizzazione.
Questo processo include l’analisi degli aspetti interni ed esterni che costituiscono la strategia di adozione di queste tecnologie. Da una parte quindi le opportunità e i rischi che le tecnologie digitale potrebbero comportare (es. nel campo dell’editoria), l’analisi del mercato, possibilità di collaborazione, descrizione di nuovi prodotti e/o mercati, ottimizzazione dei servizi e delle vendite, architetture tecnologiche e di processo dell’azienda, innovazione e governance; dall’altra la gestione delle relazioni con il mercato e con i clienti, quindi gli aspetti relativi al marketing, ai siti web, alle tecnologie mobili, eCommerce, agli strumenti social, ottimizzazione del sito e dei motori di ricerca, e alla pubblicità.
Ruolo preminente ai fini dell’adozione di una strategia digitale, è la stesura di un piano per l’innovazione digitale che consenta di tracciare le linee guida per giungere all’obiettivo strategico finale. Assume particolare importanza la preparazione del modello organizzativo aziendale ai fini dell’accoglimento delle nuove tecnologie digitali per giungere all’adozione di un vero e proprio digital business model.
Il brand, oggi, si costruisce sul web. Più che gli inserti su riviste e quotidiani, le affissioni o i flyer, è la rete a porsi come punto di contatto con i clienti (acquisiti e potenziali), in un puzzle di canali che, se alimentati di contenuti pertinenti ed efficaci, permettono di coltivare la brand identity di qualsiasi realtà aziendale, a prescindere dal settore di riferimento.
Quando parliamo di digital strategy un aspetto fondamentale è il contenuto, da declinare con taglio differente a seconda del supporto: il registro e lo stile per le email non può essere identico a quello utilizzato per i vari social network.
Email marketing
Non possiamo che partire dall’email marketing, il canale che offre il miglior ritorno di investimento, oggi come negli anni a venire. È Litmus a dircelo: nel 2020 il 70% dei consumatori si affiderà all’email per ricevere novità e offerte.
Tra numeri e stime, una cosa è certa: per sfruttare il potenziale dell’email per promuovere prodotti e servizi servono messaggi chiari, concisi, accattivanti e di grande impatto. Dai un’occhiata alle funzionalità di BEE, il nostro editor drag & drop per creare email dal design professionale e ottimizzato per mobile. Ma ancora prima, sai come alimentare il database di nuovi contatti? Te lo spieghiamo nel nostro ultimo how-to, tra consigli, best practice e strumenti avanzati.
Newsletter
Per attrarre nuovi interlocutori e incrementare le vendite è necessario curare il testo delle proprie newsletter. La struttura modulare permette di organizzare il contenuto in modo chiaro e ordinato, con testi brevi e concisi, che accompagnino il destinatario alla call to action, anch’essa chiara e ben focalizzata sui benefici.
Ancora oggi la maggior parte delle aziende adotta l’approccio contrario, intasando le caselle di posta elettronica con messaggi confusi e saturi di testo. Per dispiegare tutto il potenziale di una newsletter sono tre gli ingredienti imprescindibili: l’informazione, la creatività e l’educazione.
Blog
Parliamo di un’altra colonna portante del web marketing: portando traffico al tuo blog, aumenterai la visibilità del tuo brand, incrementando le possibilità di vendita.
Un blog di qualità deve saper raccontare una storia in diverse tappe, con contenuti originali e di interesse, a prescindere dal settore di riferimento. Se il lettore nutre attesa per la pubblicazione del prossimo post, significa che il blog sta centrando in pieno il bersaglio. Altre best practice? Deve includere le fonti, link ad altri post, parole chiave; comunicare con un tono di voce affabile, riconoscibile, appassionato.
Chi, oggigiorno, non ha una pagina o un profilo Facebook? Ma essere presenti non basta, e nemmeno trascinare senza criterio contenuti in bacheca. Serve essere brevi, indurre alla conversazione e alla condivisione. I post devono essere coerenti e accattivanti: pubblicare contenuti disparati, sconnessi l’uno dall’altro, può essere controproducente. Se produci software, perché pubblicare un post sul Salone del mobile?
Un buon post Facebook include: domande, ask to action (clicca mi piace se sei d’accordo), immagini, link, video ed emoticons (da usare con cautela). Puoi ottenere risultati ancora più brillanti sfruttando l’interazione tra l’email e il social network più usato al mondo: scopri i sei modi per integrare l’email marketing a Facebook.
In un mondo dominato dalle immagini, il social network che registra il maggior coinvolgimento del pubblico non può che essere Instagram. Un canale che può essere sfruttato da qualsiasi realtà aziendale ma che richiede attenzione e cura nella selezione dei contenuti da pubblicare. Ecco alcune best practice per sfruttare al meglio Instagram: concisione, hashtag rilevanti, definizione del contesto e tag della location.
LinkedIn è il social network in giacca e cravatta; richiede professionalità e non ammette contenuti troppo futili, o peggio frivoli. I messaggi che invii su LinkedIn devono esseri seri, includere link e domande attinenti al tema del lavoro e dell’etica professionale. Tramite LinkedIn puoi curare la faccia più impegnata del tuo brand.
Website
Cosa manca all’appello? La grande madre della tua brand identity: il sito web, da curare in ogni dettaglio, per essere chiaro, orientato al visitatore, facile da navigare, gradevole nel design e – cosa imprescindibile nell’era degli smartphone – ottimizzato per mobile.